sabato 23 maggio 2020

Una Rosa nel deserto


                                          Immagine senza copyright
 

Tra impervi granelli di sabbia divoratori sciorinati in aria da una tempesta furibonda, giace una Rosa rossa, stupenda ed ingenua, calpestata dal segno ineluttabile del tempo e dal mesto oscillare della vita... 


L'aridità del deserto annienta persino l'ultima stilla disperata, versata con ardore da un cavaliere caduto dal cielo e distrutto dalla terra, mentre steli acuminati di piante maledette avvolgono e stritolano il tenero gambo di quella Rosa, trafiggendone senza pietà i profumatissimi petali... 


Ah! Tanto amore ti aveva creata e adesso cotanta barbaria ti distrugge... 

Dai petali sgorgano rivoli di sangue puro, etereo, immortale, nero, che riempiono l'intera vallata e uccide chi ne beve un singolo sorso... 
Terribile incantesimo di una vita mai vissuta, e raggelata in un semplice battito d'ali, un istante intriso di malinconica eternità... 
Il sottosuolo rimbomba, la terra si spacca... 
La Rosa si spezza, avvizzisce, e i suoi petali si immergono in quei neri rivoli, colorandosi di morte vissuta e obliando finalmente in un sonno profondo... 
Povera umanità! Così stolta quanto inutile, sollazzi la tua mortale esistenza con la falsità e l'ipocrisia, e intanto quel fiore muore sotto i tuoi piedi. La guardi, la ignori, continuando a vivere col tuo falso sorriso, nel chiaro tentativo di allontanare il tuo tragico destino fatto di angoscia e sofferenza... 


No... 


Il tuo divertimento oscilla, dura poco, e la stessa felicità a cui tanto aneli, è come quella Rosa, stupenda, ma fragile... 

Colorata, ma destinata ad annerire... 
Piena di vita, ma data in pasto a morte precoce... 
Calano le tenebre, tutto tace. Ora solo un vento gelido e tagliente accarezza con dolcezza quei petali senza vita, mentre il volto di un giovane cavaliere osserva immobile coi suoi occhi vitrei, adagiato tra quelle lande e ferito da mille dardi infuocati, vittima delle illusioni e delle false certezze. Esala il suo ultimo respiro, dissetandosi con le dolci lacrime nere versate da quella Rosa trapassata... 
Solo la morte avvolge questa landa deserta, muta spettatrice di un così orribile scempio ignorato dalla pura stoltezza di un'umanità piena solo di crudeltà!

4 commenti:

  1. Bello malinconico, forte, carico di poesia. Sublime!

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    1. Grazie mille, come sempre, per il tuo continuo supporto! Non è un vero racconto, ma è comunque una parte molto profonda e importante di me!

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    1. Ciao Raf! Grazie mille, eh, ogni tanto mi diletto anche con questo tipo di componimento. Grazie per essere passato e per il tuo sostegno!

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