mercoledì 29 luglio 2020

"Incantesimi nelle vie della memoria" di Giuseppe Gallato





Presentarvi questa raccolta di racconti è come mostrarvi i lati più misteriosi e affascinanti della realtà onirica e l’intrinseca forza impressa dai meandri oscuri delle rimembranze. 

È questa la grande energia che Giuseppe Gallato ha infuso nel suo libro d’esordio, grazie anche al lavoro magistrale della Caravaggio Editore. 10 racconti, 10 esperienze incredibili laddove vi ritroverete immersi in vari frammenti legati ai sogni (lucidi e non), incubi vividi, visioni, déjà vu e predizioni, ombre mnestiche che rincorrono implacabilmente il presente, viaggi che conducono i protagonisti a oltrepassare la barriera razionale e muoversi tra vita e morte, in quei luoghi dove risiede forte il riverbero dell’illusione; non solo, perché l’oblio – fratello oscuro dei ricordi – è sempre vivo. 

Ma soprattutto, è un continuo vagabondare tra i diversi piani astrali di tutto ciò che viene definito “esistenza” e all’interno di ogni singola sfaccettatura legata alle diverse coscienze, anime che s’incontrano, si scontrano e seguitano a tenersi per mano nell’onta di un risveglio che consegnerà loro rinnovate essenze e destini in continuo divenire. Un percorso lastricato di dolorose memorie e sogni maledetti intriso però da un elemento che danza senza far rumore, ma che avvolge e riscalda il cuore del lettore: l’amore. 

E il tutto viene orchestrato da sopraffine melodie descrittive (senza rigettare scene cruente e combattimenti pieni d’adrenalina) che aleggiano amabilmente con il ritmo serrato di una narrazione avvincente e scorrevole, sempre pronta a stupire e sorprendere, in particolare attraverso finali spiazzanti e carichi d’emozione. 

Le atmosfere impresse, fosche, tenebrose, direi quasi annebbianti, ci conducono in piccoli gioielli dal sapore dark-fantasy, senza disdegnare cadenze horror (soprattutto psicologico), sci-fi e thriller. Insomma, racconti per ogni palato sopraffino. Sì perché le riflessioni filosofiche non mancano, legate alla nostra intima essenza, alla comunione oltre-percettiva di anime e coscienze, al tema del risveglio, della morte e di ciò che risiede oltre lo scibile del comprensibile. Perché lo splendore della fantasia può essere ammirato anche attraverso lo specchio della vivida riflessione. 


E adesso vi condurrò all’interno di ogni singolo Incantesimo...

Echi oltre confine:
un breve e intenso racconto che quasi introduce il tema del viaggio onirico oltre la dimensione razionale presente in tutta la raccolta, che ci consegna, non senza quel pizzico d’amarezza, una pregevole avventura tra il fantasy classico e il fantascientifico più moderno;

Il Portatore di Anime:
senza alcun dubbio tra i miei racconti preferiti! Emozionante, malinconico, maledetto. Una piccola perla action-fantasy che richiama alla mente il concetto del guerriero “negativo” e oscuro (in questo caso il tenebroso Ron Gray Shar), laddove però la spietatezza lascia spazio alla tristezza di un legame, fatto di memorie insanguinate, che oltrepassa i confini della vita;

Incantesimi nelle vie della memoria:
un racconto magistrale che, non a caso, dà il titolo a tutta la raccolta. Una splendida e affascinante avventura vissuta da Terzo, un Viaggiatore onirico alla ricerca della sua amata Letizia lunga la via dell’Incantesimo, una via oltre ogni categoria da noi conosciuta. Un racconto dalle tinte horror-fantasy pregno di contenuti filosofici in grado di mozzarvi il fiato (grazie anche alla componente action) per poi togliervi il respiro con un finale incredibile e spiazzante;

La messaggera dello specchio:
un racconto avvincente e carico di suspense, che vede protagonista la giovane Debby alle prese con degli strani tizi pronti ad aggredirla. Un piccolo gioiello avvolto nella bruma del thriller e incastonato nei recessi di memorie confuse e oscuri dejavù;

Rintocchi di tenebra:
impossibile non rimanere stregati da questo thriller psicologico, che ti scuote a ogni rintocco intriso di follia per poi toglierti tutta la consapevolezza acquisita. Un cammino angosciante, disperato, che segna il lettore nel profondo della sua psiche, torturandolo in ogni singolo istante senza mai dar tregua. Il racconto più lungo, che vi saprà stravolgere e spiazzare con delizia e crudeltà;

I sigilli dell’Etere:
incipit meraviglioso, uno dei migliori mai letti in assoluto, che apre le porte a mille riflessioni e che unisce ogni singola anima nell’ineffabile destino di un divenire infinito. Il destino di un predestinato alla ricerca della libertà. Un racconto che coniuga splendidamente l’azione frenetica e la suspense ad ambientazioni sci-fi di taglio futuristico;

Il settimo custode:
una strana lettera, e il mondo per il protagonista cambierà radicalmente tra sogno e realtà. Un racconto che porta con sé i gravidi dialoghi tra maestro e allievo, un vero saggio filosofico che muove le fila di un rito iniziatico verso qualcosa che trascende ogni immaginazione;

I codici Etherion:
probabilmente il racconto più di stampo sci-fi e “militaresco”. Una missione, un solo obiettivo: disattivare i codici Etherion. E l’autore, con grande maestria, ha inserito l’elemento “tempo”, in grado di serrare la vostra lettura per poi intrappolarvi nella morsa della continua tensione. Ma è come sembra? Un altro racconto in grado di stupirvi;

Lo spettro dell’Oblio:
racconto struggente, straziante, che ritrae il cammino di Kyle nel baratro dell’oblio più annientante, nel rischio assoluto del vuoto più opprimente. Tra vita e morte, in quella linea sottile dove vengono sotterrate tutte le memorie assieme alla speranza e all’amore, uniche luci nel buio del nulla;

Le ombre del passato:
la chiusura di questa raccolta è assolutamente emozionante. Una seduta spiritica, un Esper chiamato  a liberare la povera Jess da alcune entità che la inquietano… ma, anche stavolta, è davvero questa la realtà? Un racconto pregno di sofferenze, di significati, di tinte lugubri e oscuri ricordi rischiarati soltanto dal bagliore della verità. E sono certo che vi commuoverete.

Insomma, come dicevo, una raccolta per palati sopraffini, per via dei contenuti, gravidi di riflessioni inerenti la nostra esistenza e ciò che giace oltre la semplice cognizione e percezione, uniti dalla fervida fantasia dell’autore ma altresì dalla sua conoscenza e passione verso la realtà onirica, i ricordi e gli stati di momentanea (chissà per quanto) sospensione dalla vita. 

Perché in fondo noi siamo riflessi di qualcosa di più grande e misterioso, siamo immagini mutevoli che trovano spesso significato nei recessi della nostra stessa anima, per poi trovare la via verso dimensioni fino a quel momento a noi sconosciute, vie ritratte con assoluta perizia dall’autore in quest’opera da assaporare e vivere parola per parola.


Una lettura che consiglio caldamente!   


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mercoledì 15 luglio 2020

"Le notti dell'alchimista" di Raffaele Longo



Salve a tutti miei cari readers! Oggi vi propongo quest’opera, edita da Giovane Holden Edizioni e scritta da Raffaele Longo, che vede come protagonista Girolamo Chiaramonte, alchimista e guaritore siciliano realmente esistito nel seicento. 

La storia inizia all'imbrunire di una torrida sera d'estate in Sicilia. Il giovane Girolamo, aspirante medico di Leontini che sogna di strappare tante persone dai mali più dolorosi, è in cerca di Galeno, il proprio cane fuggito nei campi. Assieme al fratello Vito, con sua grande sorpresa, ritrova delle carte in una casa abbandonata nei pressi di un agrumeto.  Appartenevano ad un vecchio alchimista, e Girolamo si rende subito conto dell’importanza di quegli incartamenti: la realizzazione del suo più grande sogno può compiersi davvero. 

Tutta la vicenda, però, si svolge a Napoli, anni dopo, con Girolamo divenuto già affermato guaritore. Era conosciuto per aver creato l’Elixir vitae, una potente medicina in grado di guarire qualsiasi malanno. Ma una notte, la vita del medico viene sconvolta, per poi cambiare del tutto. Le preziose carte per la creazione dell’intruglio miracoloso spariscono misteriosamente e, nel terrore dell’oscurità, una strana apparizione (di cui non vi dico nulla😁😁) lo metterà dinanzi alla verità. Un'apparizione avvolta nella tristezza di un desiderio tanto malinconico quanto crudele. 

La verità con cui si confronta Gerolamo è intrisa di superbia, egoismo, sete di successo, voglia di primeggiare e guadagnare; una verità che non lascia scampo alla carità. Il medico affronterà un viaggio tormentato seguendo la scia delle sue colpe, per infine scovare il barlume di quella luce che sa di redenzione. 

“Le notti dell’alchimista” è un racconto lungo piacevole e scorrevole, che porta con sé le trame di Madame Storia incastonate nelle suggestioni garantite dal folclore napoletano. Un racconto che profuma di incubi interiori e spettri esistenziali, che ho apprezzato per il suo essere fluido come un placido fiume. Da notare anche la buona commistione tra fantasia e ricercatezza di informazioni. Da scoprire e leggere in tutta la sua semplicità.

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mercoledì 1 luglio 2020

"Il Diario di Alone" di Micol Fusca



Salve a tutti miei cari readers! 

Oggi vi parlo del mondo tracciato da Micol Fusca nel suo racconto lungo dal titolo "Il Diario di Alone". Un racconto che porta con sé il sapore di un futuro non così assurdo o lontano dalla realtà. Infatti, i misteri della genetica vengono sempre più svelati, giorno dopo giorno; le sperimentazioni, "illuminate" da umani propositi di voler migliorare le condizioni di vita della razza dominante, continuano imperterrite col celato intento di ignorare le leggi della natura, mentre gli scienziati si ergono alla stregua di nuove "divinità".

Il racconto di quest'autrice porta con sé le orme di un diario, una serie di vicissitudini narrate dal bibliotecario Alone, l'ultimo di una stirpe, quella umana, che lascia in eredità al nuovo mondo gli ultimi momenti vissuti nella sua biblioteca. Partiamo proprio da quest'ultimo punto: cosa contiene una biblioteca? Libri ovviamente! La scrittrice, per bocca di Alone, imprime tutto il suo amore intimo e viscerale nei confronti della lettura, un sentimento figlio della voglia di conoscere, di viaggiare e fantasticare pur senza mai muoversi. Un misto di vive percezioni suscitate dalla copertina, dal puro sfiorar le pagine o, semplicemente, dal lasciarsi inebriare dall'odore, perché, dopotutto, "i libri possono raccontare molto di loro ancor prima di scoprirne il contenuto." 

La solitudine, osteggiata soltanto dall'amabile compagnia dei libri, convive con la terribile consapevolezza di un mondo spaccato e messo in ginocchio da un conflitto senza fine. Una guerra iniziata proprio per via di diabolici esperimenti, artifici genetici sfuggiti al controllo degli umani. Le nuove razze - Daemon, Elfidi, Lillip -, dopo un'epoca di servilismo e schiavitù, si sono rivoltate; da quel momento, molte vite umane vengono sacrificate nel nome del grande egoismo: pur di non accettare la parità e la convivenza pacifica, molti soldati rimanderanno l'oblio della morte e trasferiranno le loro coscienze in corpi meccanici. 

Ma Alone sopravvive, rifugge dal pericolo protetto dalle sue amate letture; un giorno, però, viene scovato da un elfide di nome Nephel. La paura di Alone, col tempo, lascia il passo ad una amicizia sorta proprio dalla sete di conoscenza dell'elfide e saziata dalla passione dell'umano. Da allora, il "fu" solitario Alone conoscerà altri personaggi, a cominciare da Kato, il leader dei Daemon, ma anche altri umani superstiti: la crudeltà della razza umana riesce a far fuggire persino i propri simili. Alone "immagazzina" tutto ciò che lo circonda, ogni parola udita, ogni sensazione di quella piccola comunità creata dall'indigenza e dalla voglia di sopravvivere. Una nuova esistenza a cui il nostro bibliotecario s'affeziona in silenzio, circondato sempre dai suoi libri, finalmente condivisi con le nuove razze: grazie ad Alone, infatti, la cultura non smette di vivere, superando qualsiasi barriera o segni di diversità. Tra complicazioni e nuovi arrivi, l'ennesima catastrofe bussa alla porta della fragile serenità conquistata da Alone: ben presto la solitudine tornerà ad accoglierlo a braccia aperte in un mondo completamente diverso - e stravolto - rispetto al suo remoto passato. 

Eppure la sua passione per i libri non lo abbandona e, questo intero racconto plasmato dalla sua viva memoria, ne è la dimostrazione nonché la sua eredità spirituale. "Il Diario di Alone" sarà in grado di trasmettervi tutta l'inquietudine del protagonista; e grazie a descrizioni superbe e totalmente immersive, l'autrice riesce a caratterizzare minuziosamente le razze create dalla sua fervida - e piacevolmente oscura - fantasia, trascinandovi in una narrazione avvolgente. Un distopico dalle trame fantasy/sci-fi condotto attraverso la perfetta commistione di semplicità e ricercatezza, da leggere assolutamente anche per i suoi tratti significativi.

Un abbraccio a tutti!!

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